Dopo due mesi di assenza forzata dall’MTC,
finalmente una nuova sfida su cui riflettere e su cui poter lavorare. I mesi del paté e della frangipane mi sono
volati dalle mani, e nel caso della frangipane in senso letterale del termine
(ben due rovesciamenti all’uscita del forno…no comment please). Nel mese del
paté ero nel bel mezzo del primo trimestre di gravidanza e la sola idea di
assaggiare e cucinare questa pietanza mi metteva davvero a disagio. Avrei
finito per prepararlo senza poterlo assaggiare e quel che è peggio mi sono
ritrovata a scribacchiare su fogli e fogli le più svariate combinazioni ma alla
fine ho abdicato, nulla da fare, la natura mi ha tenuta lontana da questa
prelibatezza. Come dicevo, per la
frangipane non è andata meglio. Appena ho ritrovato le energie e l’autonomia
per farlo, mi sono rimessa i fornelli ma la mia testa evidentemente era altrove
e per ben due volte l’impasto è volato… Adesso però è ora di rimettere le cose
a funzionare con il giusto ritmo e quindi eccoci al budino!
Devo fare una piccola premessa
pima di descrivere la ricetta perché l’idea di questo piatto nasce da un
termine preciso del post di Alessandra, un termine che arriva quasi in coda a
tutta la descrizione delle regole del mese ma che ha catturato la mia
attenzione: “credibilità”.
Adesso, non me ne vogliate, non
voglio fare della food philosophy (esiste?) ma due riflessioni sulla
credibilità del piatto secondo me ci stanno proprio bene. Quando un piatto è
credibile? Come lo definireste? Appetibile non è abbastanza, rimane un concetto
molto vago, soggettivo. Credibile è un
piatto che contiene degli ingredienti che insieme si accompagnano in modo
armonico, fatto di consistenze che lo rendono un’esperienza piacevole ma che in
qualche modo rimanda all’equilibrio. Senza equilibrio forse non c’è
credibilità. Accade anche nella vita in fin dei conti, forse in cucina non è
così diverso anche se in termini del tutto differenti. Se credibile significa,
tra le altre cose, equilibrio, ecco allora la strada da seguire ed ecco quindi
il percorso che ho imboccato.
L’asparago bianco è molto
delicato, serve accompagnarlo con una salsa che ne esalti il sapore ma che allo
stesso tempo non lo spenga. Il salmone è il classico accostamento
verdura/pesce, si va sul sicuro. Ho
detto no ai gamberi perché sarebbero stati ancora una volta troppo delicati
accanto all’asparago bianco. Marinare il salmone è stata la scelta più sensata,
avevo fantasticato su una rilette di salmone ma…il tutto diveniva troppo
sofisticato.
Ora però basta food philosophy, a
voi di giudicare questo antipasto!
Ingredienti per 8 persone:
Per i budini, vedere ricetta di
Acquolina, io ho solo sostituito l’asparago verde con quello bianco. Ricetta
perfetta! Grazie Acquaviva!
Per la salsa: 10 olive nere, 5
capperi di Pantelleria, 10 pomodorini semi secchi, ½ spicchio d’aglio,
peperoncino essiccato, 3 foglie di basilico, olio evo, succo di mezzo limone;
Per il salmone marinato: 8 fette
di salmone affumicato, olio evo, succo di limone, pepe rosa in grani, 10
foglie di menta.
Esecuzione per gli
accompagnamenti:
per la salsa è sufficiente
frullare tutti gli ingredienti sopra elencati e metterla al fresco in frigo
fino al momento della presentazione del piatto. Consiglio: i pomodorini semi
secchi sono quelli sott’olio. Hanno il vantaggio di rimanere morbidi e di
contenere molto succo, trovo che siano perfetti per questa salsa.
Per il salmone marinato: mettere
a riposare in frigo per un’ora le fette di salmone con i condimenti elencati.
Per la presentazione: poco prima
di servire, sformare i budini su piatti individuali e distribuirvi un po’ di
salsa; aggiungere a parte il salmone, qualche punta di asparago tenuta a parte
e servire.
Amo l’MTC, amo il privilegio che
mi regala ogni volta nel condividere le mie esperienze con quelle degli altri
blogger. MTC significa tutto quello che tutti ben conosciamo e tra le mille
emozioni che ci dà, si nasconde il tempo che ognuno di noi si ritaglia per
indagare, andare oltre la sola mera ricetta da eseguire.
Un’ esperienza bellissima.
Grazie ragazze dell'MTC!
Credibilissimo ... troppo carino ...
RispondiEliminaUn saluto dai viaggiatori golosi ...
A me sembra 'credibile' dal sapore fresco ma allo stessso tempo deciso!
RispondiEliminaMi hai fatto venire l'acquolina!
In bocca al lupo!
Sono di corsa, non ho avuto il tempo di leggere tutto il post ma le foto mi hanno catturata! spettacolare!!!
RispondiEliminaGrazie per aver centrato il post introduttivo su un concetto che, ultimamente, mi sta molto a cuore. Ci sono approdata a suon di "vedere" piatti assolutamente irresistibili nel'aspetto, ma con scarse probabilità di piacermi, al gusto, quasi che la scelta degli ingredienti fosse basata più sulla loro fotogenia che non sui loro sapori. non ho nulla contro l'estetica, anzi: la curo con attenzione, da sempre, anche da molto tempo prima di avere il blog. Ma sono del parere che essa debba essere una risultante di un'armonia di sapori, di consistenze e di profumi, ancor prima che di fattori puramente estetici: la sostanza che dà senso alla forma, e non il contrario. In certi mtchallenge, vengono proposte ricette che sembrano sfidare la fantasia dei partecipanti: e dopo venti edizioni, sappiamo benissimo che cosa significa tutto questo :-) E così, ho voluto mettere la "credibilità" al centro di questa gara, proprio per non far perdere di vista il fine ultimo della nostra sfida, che è sempre quello di preparare qualcosa di "buono". E se è bello, tanto meglio.
RispondiEliminaEsattamente come questo budino, che è tutte e due le cose - e fa fare un passo oltre la credibilità: qui siamo già nelle alte sfere del "convincente" :-)))
Ma quanto ci sei mancata?
ale
E' credibilissimo! Adesso posso averne un pochino? ;)
RispondiEliminaUn bacione (anche alla tua panciotta)
Sarah
Molto bella questa ricetta! hai affiancato agli asparagi i sapori più intensi delle olive nere e del salmone! una bellissima e estiva idea!
RispondiEliminabaci baci
io dico che SI, è molto credibile, ed a mooolto appetibile, bello e lieve :)
RispondiEliminabrava!
concordo nel dire che un piatto "credibile" significa che poi deve piacermi. Se è bello ma poi l'abbinamento dei sapori è improbabile a che serve??? Io cerco sempre di proporre ricette che sia gustose e se poi riesco a presentarle bene e a fare belle foto benvenga..il tuo lo trovo credibilissimo!!!L'asparago bianco sai che non l'ho mai mangiato???
RispondiEliminail tuo budino lo trovo credibilissimo!!! l'aspetto e' invitante la presentazione da favola ..i colori sono delicatissimi...che dire...l'assagerei se potessi....
RispondiEliminaConcordo pienamente con te e con Alessandra, anche io ho spesso le sue sensazioni, c'è da dire che una ricetta non va solo vista nella foto, ma letta e assaporta mentalmente a me piace leggere gli ingredienti e immaginare il profumo, il gusto, leggere il procedimento ed immaginarmi i gesti ed i profumi... ma non per tutti è così...
RispondiEliminaE' vero spesso colpisce più la foto che non il contenuto, mi è capitato spessissimo di trovare ricette banali fotografata magnificamente, ma quando poi ho letto con attenzione la ricetta mi sono posta la domanda su quanto potesse essere interessante provarla.
RispondiEliminaAltro discorso sugli accostamenti "strani" inusuali che possono celare veri percorsi del gusto, in fondo se si parte dall'idea che quello che pubblichiamo potrebbe essere replicato dovremmo essere consapevoli che una schifezza resta tale anche se ben fotografata!
Naturalemente il tuo budino lo trovo strepitoso!
Un abbraccio a te e al tuo pancino!
ciao loredana
Mi tufferei e risalirei la corrente se alla fine trovassi quel salmone affumicato. Wow. E poi io adoro gli asparagi bianchi. In germania vanno forte con la trota, prova.
RispondiEliminaChe dire... un piatto deve essere per prima cosa credibile. E le foto ovviamente servono per rendere giustizia a tutto il lavoro che si fa, e per le foodblogger sono anch'esse essenziali. Ma non mi stancherò mai di pensare che noi facciamo tutto questo per noi e per le persone che ci stanno intorno, e che questi contest sono molto piacevoli perchè stuzzicano la nostra fantasia, la nostra abilità in cucina. E ci fanno divertire un mondo! Ho sorriso quando ho letto delle frangipane andate a "male"... sta succedendo lo stesso a me con il budino! sabato ne ho fatto uno, ma non rendeva come avrei voluto... spero di riuscire sabato in extremis a proporvi qualcosa anche io! però tu sei giustificata, io no!!! non so che succede con il budino! :) bacio e buona serata! Sere
RispondiEliminabellissimo budino complimenti
RispondiEliminaConcordo assolutamente. Infatti ho espresso lo stesso pensiero con il mio budino.
RispondiEliminaBellissima ricetta :)
ciao mari
adoro il cibo in versione mini, questo è squisito, un abbraccio SILVIA
RispondiEliminabellissima la presentazione e si vede che gli abbinamenti sono studiati e pensati, mi piace tutto moltissimo! Grazie per questa bellissima ricetta e tanti auguri!
RispondiEliminaFrancesca
(p.s. sono Acquolina, non Acquaviva)
In bocca al lupo per l'MTC! E come ti capisco, il solo contest al quale sento la necessità di partecipare cascasse il mondo mi vede postare la ricetta in questione 5 minuti prima della scadenza da mesi e mesi... E poi, mai riuscirei a combinare ricette così elaborate e perfette come la tua qui! E' davvero favolosa... provo una discreta invidia, confesso!!! Brava. Davvero.
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