Questa ricetta e questo post sono
pensati per il Contest di Claudia"La Ricetta delBen Essere". L’idea di raccogliere le nostre proposte culinarie
intorno al tema di una corretta alimentazione mi è subito piaciuto. “Siamo ciò
che mangiamo” dice Claudia, pensiero che condivido pienamente. Sull’alimentazione
potremmo disquisire all’infinito, ma alcune regole base si possono certo citare
per semplificare e per dare un senso pratico al nostro modo di vivere il cibo
nel quotidiano.
Cosa mangiamo? Dove e come
acquistiamo i prodotti che diverranno gli ingredienti protagonisti dei nostri
piatti? La nostra dieta è completa ed equilibrata? Cosa e come mangiano i
nostri figli? E l’economia domestica? Ecco alcune delle domande che più spesso
ci accompagnano, nell’organizzare la nostra giornata in termini alimentari, nel
riempire il carrello della spesa, nel nostro modo di sederci a tavola.
Lo sappiamo, la frutta e la verdura
devono essere fresche ma soprattutto di stagione. Stessa cosa per il pesce; a
volte non ce ne intendiamo molto ma con qualche dritta è possibile portarne a
casa un bel sacchetto di stagione e a buon prezzo. Sì, perché se è
vero che le nostre mamme e le nostre nonne ci hanno insegnato a fare la spesa
con oculatezza e buon senso, è anche vero che pure ai giorni nostri (in questo
periodo non ne parliamo nemmeno) economizzare diventa fondamentale. Ma fare
economia non significa bassa qualità, significa piuttosto ricercare un’alta
qualità del prodotto al giusto prezzo. Magheggi? L’unica via per me resta
quella del confronto tra i punti vendita, i loro prezzi e qualità e il giusto
compromesso con la quantità acquistata. Mi spiego meglio. Se in un supermercato, vedo una confezione formato famiglia con il 30 o 40% di sconto e noi
in casa siamo 3 persone, le soluzioni sono due: la prendo e surgelo la
rimanente (quasi mai, preferisco il fresco) oppure è meglio rinunciare perché
quell’extra troppo spesso finirà per non essere riutilizzato in tempo utile
anche perché quello sconticino che ci è molto piaciuto troppo spesso nasconde
una data di scadenza mooolto prossima all’acquisto. Le mie strategie sono poche
in realtà, ma oramai mi calzano a pennello, sentite un po’. Il mio fornitore
preferito di pesce rimane il mercato. Varietà assoluta, freschezza, buon prezzo
e qualche buon consiglio che non guasta mai. Per la carne, addio supermercato,
ne fuggo a gambe levate. Troppe fregature in questi anni, dalla carne insapore
a quella incolore per arrivare a quella trasformista che nel piatto…quasi
sparisce. Meglio trovarsi il proprio macellaio di fiducia che ti dà la quantità
che ti serve, non di più e che te ne assicura freschezza e provenienza. Le
verdure? Mah…per una pura questione logistica ripiego sul super ma … la cosa
migliore è la piccola bottega o ancora una volta il mercato. L’ideale qui in
città sarebbe andare a quei mercatini dove si trovano le bancarelle dei
produttori dell’hinterland che vengono a vendere i loro prodotti in città…e qui
si apre un altro mondo e l'argomento meriterebbe un post tutto per sè.
La ricetta!!
Ingredienti per 2 persone:
140 gr di riso
30 gr di cipolla
olio evo
olio evo
brodo vegetale q.b.
¼ di zucca decorticata
½ bicchiere di vino bianco
40 gr grana grattugiato
20 gr di burro
1 burrata
sale e pepe
¼ di zucca decorticata
½ bicchiere di vino bianco
40 gr grana grattugiato
20 gr di burro
1 burrata
sale e pepe
Esecuzione:
fare tostare il riso in
una casseruola con un filo d'olio evo, unirvi la zucca a tocchetti molto
piccoli e sfumare con il vino bianco. Una volta che questo è evaporato, salare
leggermente e procedere nella cottura aggiungendo di quando in quando il brodo
necessario. Dopo la mantecatura con burro e grana, distribuire nei piatti e
adagiare sulla superficie un pezzetto di burrata a temperatura ambiente.
Passare al micro per qualche secondo in modo che la burrata si intiepidisca e
si sciolga leggermente. Aggiungere un filo d'olio fresco e una leggera passata
di pepe nero se vi piace.
Note:
- se desiderate che la zucca si
amalgami al riso e diventi una crema anziché trovarla a pezzetti come ho fatto
io, non fate altro che cuocerla a parte con la pentola a pressione e passarla
nel mixer. Sarà sufficiente aggiungerla verso la fine della cottura del riso et
voilà.
molto interessante il tuo post, carissima Socia, concordo sull'extra a buon prezzo che rimane un surplus difficile da consumare..
RispondiEliminae il risotto, lo trovo delizioso, quel tocco di burrata dà una freschezza al tutto :) buonissima!
che spettacolo... :O davvero
RispondiEliminabè io adoro tutti e 2 gli ingredienti, e mi hai pure dato lo spunto per la cena...un abbraccio SILVIA
RispondiEliminaBellissimo questo piatto! Anch'io trovo la burrata speciale per i primi piatti e vederla così trionfale su questo splendido risotto è veramente invitante! Complimenti per gli accostamenti. A presto, Clara
RispondiEliminaAdori i risotti, adoro la zucca, adoro la burrata.
RispondiEliminaAdoro anche te se me ne fai assaggiare un pochino.
Bacioni a te e co.
Ciao Vale! Ma dai, non sapevo fossi al sesto mese di gravidanza!!!! Una ragione in più per stare attenta a ciò che mangi...una ricetta simile l'avevo addocchiata sulla Cucina Italiana, ma la tua versione mi piace molto di più! Un abbraccio!
RispondiEliminaniente male come idea complimenti
RispondiEliminaQuesta ricetta è uno spettacolo e vorrei tanto della bella burrata fresca :D
RispondiEliminaMarco di Una cucina per Chiama
cara Valentina, ti seguo sempre, talvolta intervengo, talvolta sto nell'angolino. ma oggi intervengo, perchè mi trovi d'accordissimo su tutto (risotto incluso che deve essere una meraviglia! :)). Al supermercato ormai ci vado pochissimo, e soprattutto per comprare i detersivi. La carne, mi viene l'orticaria solo a pensarci! Ormai, come consigli tu, ho i miei due macellai di fiducia (uno è poco, alle volte non ha proprio quello che cerco ;)). La frutta e la verdura, fruttivendolo sotto casa: ha i prezzi leggermente più alti, ma forse ne vale la pena se, quando compro in altri posti, la frutta marcisce quasi subito e la verdura diventa brutta incredibilmente più velocemente! :) Poi ovviamente sono fortunatissima, e da questo mese attingo direttamente dall'orto dei miei o dei miei suoceri. Per il resto, mi affido a due care amiche, che hanno si una gastronomia, ma vendono anche tantissime materie prime, e io attingo a quelle. Non sempre, come si crede, il risparmio sta nelle offerte, ma nel saper comprare nei posti giusti, con il rapporto migliore, e nel saper conservare il meglio possibile i nostri prodotti. buona domenica, e scusa se mi sono dilungata, ma è un argomento a cui sono sensibilissima, e purtroppo parlando con conoscenti sento sempre tanti commenti che mi fanno capire che la maggior parte della gente, purtroppo, non la pensa come me... :)
RispondiEliminaAnche io sto molto attenta alle offerte... le scadenze sono sempre troppo brevi! Delizioso e delicato il tuo risotto ;-)
RispondiEliminaCara Valentinaeccomi in ritardo anche da te!!! bellissimo e buonissimo piatto la burrata poi ne vado matta. Mi piace molto anche il post ..ritengo che. Noi Foodblogger abbiamo anche l'onere di fare informazione per una corretta alimentazione e questo post ne e la conferma. bravissima hai centrato il tema e questo piatto e' meraviglioso anche nei colori. Grazie per avere partecipato. Un bacione grande
RispondiEliminaMi piace l'idea di mangiare il risotto caldo e la burrata fredda.
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